samurai.shooter
2012-02-11 07:11:38 UTC
Secondo il mio umile parere Lee poteva parlare e praticare nella non-forma proprio perché aveva studiato la forma. Dal 1954 al 1957, Bruce studiò sotto la supervisione di Sifu Ip Man e dei suoi allievi e (come tutti coloro che hanno praticato AM dotate di forme con maestri orientali sanno) praticò assiduamente la forma. Tuttavia il periodo che trascorse presso Sifu Ip Man fu piuttosto modesto sebbene intenso e tendo a pensare che non gli vennero mai spiegate le applicazioni "reali" per la difesa insite nei movimenti della forma o, se gli vennero spiegate, fu fatto forse in modo marginale.
Altro punto. Il maestro Otsuka, fondatore del Wado Ryu, scrisse negli anni '70 nel suo primo libro che il buon karateka deve saper "entrare nella forma ed uscire da essa" in un continuo evolutivo del suo cammino marziale. In questo modo la forma si renderà viva. E' lo stesso principio del wu-wei. Prima di raggiungerlo devi per forza passare per wei e basta. Non c'è niente da fare, è un percorso che richiede delle basi.
La non-forma, la non-mente, la non-reazione richiedono la forma, la mente, la reazione. E' come pensare di costruire una casa senza le fondamenta. Il ragionamento di Lee era molto bello, tipico di qualcuno che ha studiato la filosofia occidentale (andatevi a rivedere la Metafisica di Aristotele) ma dimenticava che LUI poteva farlo avendo già studiato la forma.
Voi cosa ne pensate? Correggete se ho sbagliato qualcosa. Grazie a tutti in anticipo.