Domanda:
INUTILITà DELLE ARTI MARZIALI PER DIFESA PERSONALE???????????????
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2015-04-19 11:13:38 UTC
Vorrei discutere di questo argomento con voi per capire insieme che le risse reali sono molto differenti da tecniche insegnate nelle palestre. Intanto vorrei spiegare e raccontare alcune cose. Ho letto un libro sull'arte della guerra dove dice che in realtà il combattimento non si può definire scienza, o almeno la scienza ci dà una teoria e la dimostra sperimentalmente, su alcune cose può valere, come ad esempio il tipo di armi, punti anatomici e qualche tecnica ma si chiamano arti marziali proprio perché ciò che realmente si utilizza è la creatività. Per la scienza poi la forza conta e come! in breve secondo la legge di newton è in grado di spostare un corpo che si trovava nel suo stato di quiete o di moto accelerandolo, e spostare significa anche far scontrare atomi e ioni che compongono qualsiasi cosa aumentando l'energia repulsiva e scontrandosi si dividono, dividendo cioè qualsiasi cosa come la nostra pelle e matematicamente l'energia repulsiva può anche essere misurata ma intuitivamente capiamo che per un uomo di 120 kg e alto 1:98 non è molto difficile che ti spacchi e che geometricamente ti riduce in poco spazio , e che i suoi arti ti ostacolano a colpirlo. Ah si sicuramente molti di voi ricordano F=mxa ovvero la forza è identica alla massa moltiplicata per l'accelerazione e perciò se io non ho molta massa per fare forza potrei essere rapido si questo è vero ma per colpire uno molto grande che tra l'altro resiste avoglia ad accelerare.
Undici risposte:
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2015-04-19 22:40:46 UTC
Se tu con arte marziale hai in mente: se io faccio questo tu fai questo, capisco il tuo discorso. Ma non è così. Come hai detto tu oltre stazza ecc conta l'esperienza è l'arte marziale allena proprio questo, l'esperienza. Giusto perché tu lo sappia nelle arti marziali vere ci si riempie di protezioni e si combatte come accadrebbe in strada e comunque posso capire il tuo discorso ma si vede che non hai fatto un giro su youtube, ti basta vedere qualche decina di risse per capire che differenza fà un arte marziale. Quando in uno di quei video vedi uno che si muove in modo fluido e ha un buon footwork, che ha una guardia sensata a differenza del altro è che invece di sbracciare agisce per terminare l'avversario, lo ghigliottina o è bravo nel difendere e prendere a pugni ecc capisci che fà arti marziali. Ma ancora prima da questo, e ancora prima di fare questa domanda ti bastava parlare con qualche vero praticante e fartelo dimostrare e vedi che cambiavi idea
rocket man
2015-04-20 10:44:02 UTC
saranno quaranta anni che si discute della presunta inutilita delle vere arti marziali tradizionali a contatto applicate alla difesa personale con la sola e piccola differenza che le vere arti marziali tradizionali a contatto nascono per il combattimento reale e tutto il resto no
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2015-04-19 11:20:36 UTC
Lasciando perdere la metà delle cose che dici.

Sono d'accordo con te. Le Arti Marziali sono inutili per la difesa personale. Possono aiutare, ma di certo in un contesto reale se una persona vuole ucciderti, ti uccide.

Ma ribadisco, secondo me le Arti Marziali vanno studiate per altri aspetti. Prima di tutto sono un pozzo di storia, hanno un sacco di cose da insegnare se sei disposto ad imparare. Poi ogni tecnica ha uno scopo ben preciso e un significato...

Ognuno poi la pensa come vuole, di certo io non sono qui a dettar legge dal momento che ho praticato e pratico tutto'ora solo Iaido (che tra le tante é quella più inutile dal tuo punto di vista...)
Hiro
2015-04-19 13:52:16 UTC
le risse non sono difesa personale sono coglioneria

Mi aspetto una marea di pollici versi , ma è così . .

Difendersi a 40 anni , ma cosa vuol dire ?
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2015-04-19 11:29:54 UTC
arte significa tecnica, non significa creatività (o almeno non è il suo significato denotativo).

che in un combattimento sono coinvolte delle forze lo capisce pure un regazzino, non c'è bisogno di spiegare cos'è la forza in termini scientifici.

le arti marziali servono proprio ad utilizzare al meglio queste forze, tramite determinate tecniche (l'arte è appunto come dicevo prima, proprio un insieme di tecniche) che coinvolgono anche principi scientifici tra l'altro.

poi solo la teoria non basta, e queste tecniche devono essere messe in pratica per impararle.



la difesa personale poi coinvolge altri aspetti oltre al combattimento.
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2015-04-23 05:23:42 UTC
E risaputo da secoli che bisogna essere più cattivi prima di tutto se si vuole avere la meglio in uno scontro, e che le tecniche di una determinata disciplina da sole non bastano. Non è la novità dell' ultim'ora
anonymous
2015-04-21 04:03:43 UTC
un soldato ben addestrato credo che una rissa se la mangia a colazione con 3 ore di sonno e per arrivare a quel livello pratica krav maga, mma e comunque tante ore di pratica. sono però anch'io convinto che una ragazzad di 50ḱg non possa difendersi da un uomo di 90 kg in condizioni normali.
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2015-04-20 05:08:18 UTC
conosco quel sito "sicurezza personale.it o quel che e' " lho letto tanto, parla in modo convincente e ha quasi convinto anche me. ma...! secondo me non e' affatto vero, un arte marziale puo essere molto efficace nella difesa personale ma per un praticante d'elite! Tutto il resto della gente diciamocelo i piu non hanno ne stoffa ne talento e lo prendono come un passatempo, imparano quelle tecniche ma sono goffi, insicuri nell'esecuzione e non hanno una tempranza fisica generale al livello giusto, quindi questo qui che dice che dei giganti avanzi di galera in un esperimento scientifico made in USA hanno fatto il kulo a dei maestri di arti marziali, beh mi pare una gran minkiata all'americana, e bisogna vedere quale fosse il vero livello di questi non meglio definiti "maestri" in ogni caso un praticante d'elite di una qualsiasi arte marziale come minimo ha un sistema circolatorio molto migliore della media per via del continuo esercizio fisico quindi e' difficile mandarlo a KO poiche anche dopo un forte colpo il sangue arrivera' comunque al cervello rispetto ad un organismo sedentario e poi il cervello tale soggetto probabilmente scattera' in modalita' combattimento o fuga, essendo un esperto combattente scegliera' il combattimento e guarda che pure un calcio ben assestato da uno di 40 kg non e' che fa il solletico, poi ci sono parti del corpo estremamente fragili e deboli che tu sia un gigante di 2m e 190 kg di muscoli se si colpisce fegato, plesso solare, pomo d'adamo, reni, ginocchia, setto nasale ecc puoi essere cazzut0 quanto vuoi ma vai fuori gioco
anonymous
2015-04-19 13:20:31 UTC
Anch'io non credevo servissero, fino a quando ho iniziato a condizionare le nocche, a formare un callo osseo... eh si hai tenuto conto della massa e dell'accelerazione, ma non della durezza...ora dopo molto tempo riesco a rompere tavolette anche abbastanza grosse con un pugno (il mio maestro mattoni), e sinceramente credi che un cranio sia più resistente di un mattone se è più fragile di molti legni?



Ma prima ti devo spiegare cos' è il callo osseo: ogni volta che ti crei delle microfratture (anche che non fanno male), del nuovo tessuto osseo più resistente si calcifica al vecchio osso, andando a riempire le porosità ossee (che ad occhio nudo non vedi)

In questo modo la densità ossea (e di conseguenza anche la durezza) dell'osso aumentano fino a farlo diventare più duro dei mattoni



Sinceramente pensi che ip mostro che fa pesi, con un pugno alle costole fluttuanti o anche allo sterno se hai le nocche ben condizionate, andando a lacerargli polmoni ed altri organi non gli faccia niente?
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2015-04-19 12:25:28 UTC
Avrei da dirti una marea di cose su quel che hai scritto....molte per contestare,e molte per affermare....Non potendo dilungarmi in maniera esagerata su ogni cosa che hai detto,che meriterebbe un approfondimeno dettagliato,cercherò di esprimere il mio pensiero riguardo a ciò...



In palestra non possono verificarsi le condizioni necessarie perchè una situazione diventi reale.

1)l'avversario che hai di fronte è un compagno di allenamento,non un individuo che cerca di toglierti la vita o massacrarti veramente.

2)in palestra non prendi qualunque cosa ti capita sotto mano per abbattere il tuo avversario(bottiglie,sedie,pietre ecc)...

3)in palestra non corri il rischio di cadere sotto un colpo e poi continuare ad essere massacrato da calci e pugni.

4)quando sei in palestra non ci sono gli amici del tuo avversario che aspettano il momento per colpirti in più di uno.

5)e....per riassumere tutto,in palestra non combatti per salvarti la vita.



Per questi ed altri motivi direi che hai ragione sul dire che una situazione reale è diversa da una situazione creata in allenamento...ma secondo me sbagli a dire che le am sono inutili per difesa reale,perchè un praticante di arti marziali sarà sempre più abituato di un profano a muoversi,a reagire,a portare colpi ecc...e questo potrebbe,(non sempre ma spesso si), fare la differenza.
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2015-04-19 15:07:59 UTC
Concordo anche io con te ma molte volte non avere schemi precisi su come bisogna attaccare e molto meglio perche viene naturale che invece tutto programmato perche poi non sai che fare se vai a memoria, meglio costruirsi un buon fisico ed adattarsi come fa l'acqua che prende forma del recipiente che la contiene, filosoficamente parlando e, poi anche bruce lee non era per uno stile definito a.


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